Riabilitazione cardiologica

Presso la Clinica è stato sviluppato un programma di Riabilitazione Cardiologica con approccio multidisciplinare che riconosce la necessità di adeguare l’offerta della prestazione alle necessità specifiche del singolo individuo, che comprende:

  • Valutazione clinica iniziale per creare un percorso riabilitativo personalizzato gestito dal medico coordinatore del programma.
  • Redazione da parte dei fisioterapisti di un Programma Riabilitativo Individuale (PRI), che traspone il progetto creato dal medico riabilitatore in un programma concreto di esercizi ed attività. Tali attività verranno effettuati sempre sotto supervisione e monitoraggio, comprendenti attività aerobiche, esercizi di rinforzo muscolare, idrokinesiterapia in piscina e percorsi outdoor.
  • Interventi informativi, educativi e comportamentali per modificare i fattori di rischio, per incoraggiare la sospensione del fumo, il raggiungimento o il mantenimento di un peso corporeo ideale attraverso un’alimentazione corretta. Oltre a ciò anche il cambiamento degli stili di vita, grazie ad incontri con nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti, medici.
  • Valutazione clinica e strumentale del paziente durante tutte le fasi della riabilitazione.
  • Rivalutazione finale da parte del medico coordinatore del programma che prepara un percorso individuale post-dimissione.

Riabilitazione in regime di degenza/ricovero

Pazienti sottoposti ad interventi di cardiochirurgia: l’indicazione alla riabilitazione in regime degenziale vi è per tutti i pazienti fino al primo controllo post-chirurgico a 30 giorni.

Per pazienti con multiple comorbilità associate, con rilevanti complicanze post-operatorie o reduci da degenze prolungate in terapia intensiva. 

Dedicato a pazienti con difficoltà logistico-ambientali e socio-assistenziali che possano avere indicazione a periodi di riabilitazione degenziale prolungata.

Pazienti con scompenso cardiaco: pazienti in classe NYHA III-IV, pazienti dimessi per scompenso cardiaco da strutture per acuti che non abbiano ancora raggiunto la condizione pre-evento. Oppure che richiedano terapie da titolare, infusive, supporto nutrizionale o che necessitino di trattamento riabilitativo intensivo.

 

Per pazienti post-SCA/PTCA: l’indicazione è estesa a tutti i pazienti che abbiano superato la fase acuta per cui è indispensabile un percorso di riabilitazione sotto stretto controllo clinico per evitare la recidiva di eventi, per titolare la terapia e per raggiungere la stabilità clinica.

Pazienti post-trapianto cardiaco o posizionamento di VAD.

Pazienti con cardiopatie non operabili e comunque a medio-alto rischio per i quali l’intervento riabilitativo, anche non strettamente legato all’evento indice, può prevenire il deterioramento clinico e la progressione della malattia di base.

 

Riabilitazione in regime ambulatoriale

 

Pazienti post-acuti, come prosecuzione del programma riabilitativo degenziale o nei pazienti in cui le condizioni cliniche generali siano indicative di un basso rischio clinico di recidiva di evento.


Per pazienti con Cardiopatia ischemica cronica, scompenso cardiaco in fase stabile e soggetti ad alto rischio cardiovascolare.


In generale è orientata alla gestione di pazienti stabili, indipendenti, che non necessitano di un monitoraggio quotidiano.